Descrizione
Con Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 1338 del 30 luglio 2013, integrata dalla successiva Delibera di Giunta regionale n. 1047 del 04/08/2015, è stata approvata la riprogrammazione delle prestazioni in materia di domiciliarità per le persone non autosufficienti. L'assegno di cura (dal 2013) e gli interventi per l'Autonomia e l'Aiuto Personale e la Vita Indipendente delle persone con disabilità (dal 2014) acquisiscono l'unica denominazione di Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD).
L'I.C.D. è un contributo che può essere erogato in forma economica oppure di servizi, destinato alle persone non autosufficienti assistite al proprio domicilio.
Sono previste 9 tipologie di I.C.D., non cumulabili:
- Impegnativa ICDb, per utenti con basso bisogno assistenziale e con I.S.E.E. familiare inferiore a Euro 16.700,00
- Impegnativa ICDb Plus, per utenti non autosufficienti con un elevato bisogno assistenziale e con I.S.E.E. familiare inferiore a Euro 50000,00 € per i maggiorenni ed a Euro 65000,00 € per i minorenni
- Impegnativa ICDm, per utenti con medio bisogno assistenziale e con I.S.E.E. familiare inferiore a Euro 16.700,00
- Impegnativa ICDmgs, per utenti con medio bisogno assistenziale e con I.S.E.E. familiare inferiore a Euro 50.000,00
- Impegnativa ICDa, per utenti con alto bisogno assistenziale e con I.S.E.E. familiare inferiore a Euro 60.000,00 per i maggiorenni ed a Euro 65000,00 per i minorenni
- Impegnativa ICDp, per utenti con grave disabilità psichica e intellettiva. Gli importi del contributo varieranno in funzione del reddito e del progetto assistenziale; (da richiedere presso il proprio Distretto Sanitario)
- Impegnativa ICDf, per utenti con grave disabilità fisico-motoria. Gli importi del contributo varieranno in funzione del reddito e del progetto assistenziale (da richiedere presso il proprio Distretto Sanitario)
- Impegnativa Centri Diurni Gravi per utenti non autosufficienti con età maggiore di 65 anni con I.S.E.E. familiare inferiore a Euro 16700,00
- Impegnativa Centri Diurni Gravissimi per utenti non autosufficienti con età maggiore di 65 anni con I.S.E.E. familiare inferiore a Euro 50000,00
- l’ICD di tipo B è destinata a persone con basso bisogno assistenziale, verificato dalla rete dei servizi sociali e dal medico di medicina generale
- l’ICD di tipo M è destinata a persone con medio bisogno assistenziale con presenza di demenze accompagnate da gravi disturbi comportamentali o con maggiore bisogno assistenziale
- l’ICD di tipo Mgs è destinata a utenti con medio bisogno assistenziale con disabilità gravissima.
Per le tipologie: ICDb, ICDb Plus, ICDm, ICDmgs, e ICDa si accede al servizio presentando apposita domanda presso i Servizi Sociali.
Per le tipologie ICDp e ICDf è necessario fare richiesta presso il Distretto Sanitario.
Per le tipologie ICD Centri Diurni Gravi e Gravissimi è necessario far richiesta presso l'Ambito Territoriale Sociale VEN_09 Treviso.
La domanda può essere presentata in qualsiasi periodo dell'anno, muniti di attestazione ISEE.
L'erogazione del contributo avviene a cura dell'Azienda Ulss n.2 Marca Trevigiana.
Approfondimenti
Le modalità di erogazione del contributo, sono stabilite dalla Deliberazione della Giunta regionale 30/07/2013 n. 1338, integrata dalla successiva Deliberazione della Giunta regionale 04/08/2015, n. 1047, è stata approvata la riprogrammazione delle prestazioni in materia di domiciliarità per le persone non autosufficienti. L'assegno di cura (dal 2013) e gli interventi per l'Autonomia e l'Aiuto Personale e la Vita Indipendente delle persone con disabilità (dal 2014) acquisiscono l'unica denominazione di Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD).
Il contributo può essere richiesto:
- dalla persona non autosufficiente, o il suo legale rappresentante (tutore, curatore, amministratore di sostegno ai sensi della Legge 09/01/2004, n. 6)
- da un familiare anche non convivente della persona non autosufficiente
- da una persona, preferibilmente convivente, di cui il servizio sociale accerti che provvede effettivamente a garantire adeguata assistenza alla persona non autosufficiente.
La domanda viene presentata a seguito del colloquio con le assistenti sociali.